Il cortile

Viene un’aria leggera
dal fondo del cortile
che muove la magnolia
pigramente nel sole,
mescolando nell’aria
i rumori della vita,
il cigolio del cancello,
un motore, un richiamo.

In una lingua strana,
da una finestra aperta,
una radio racconta
di vite d’oltremare,
da un’altra il Sudamerica
sparge la sua allegria,
che gronda la tristezza
che ne accompagna i passi.

Le parole si sperdono
tra il selciato e il cielo,
come suoni portati
dal vento d’altri luoghi,
impregnati di un senso
avvolto dal mistero,
che a me dice soltanto
-tu non mi puoi capire-.

Ed ecco che il cortile
diventa un micromondo,
porta alla mia finestra
il suo eterno rotolare,
come a volermi dire
che ci vorrà del tempo,
ma questi suoni un giorno
diventeranno un coro.

22 luglio 2024