Poeta no
Chi si accetta poeta
ha un solo destino,
trasformare la vita
in un triste imbrunire,
un eterno imbrunire
nella conta dei passi.
Ed è forse per questo
che scrivo canzoni
e cambio marciapiede
se mi dicono poeta,
lo scorrere del tempo
ha il suo passo, io il mio.
Se ogni tanto inciampo,
nascondendo parole
tra le parole scritte,
è che la poesia
mi ha colto a tradimento,
perché mi ero distratto.
Perché per una volta
ho cambiato marciapiede,
perciò poi rinsavisco
e ritorno di là,
dove nascono parole
che narrano la realtà,
e se parlano della fine
che aspetta tutti quanti
è solo per denunciare
chi la infligge con odio,
non per andarle incontro
come a persona amata.
La poesia della fine
mi avrà senza poesia,
per stanchezza sfinita,
perché toccherà a me,
non per averne scritto
ogni giorno, una vita.
20 luglio 2024