Allora

Allora,
questa la faccio in do,
il do sono tre dita, così,
vedi, ma devo tagliarmi le unghie
se no non schiaccio bene le corde,

Allora,
sì, questa parla di ubriachi,
che ne devo schivare parecchi
perché sono un’emergenza sociale
e li scavalco sempre quando di casa.

Allora,
gli scappati dal sud America
o i magrebini convertiti alla birra,
sui selciati della città sono spalmati
in concorrenza con giovani e vecchi nostrani.

Allora,
cosa ci trovino a gonfiarsi la panza
e a crollare su marciapiedi e giardinetti,
con quella roba che pare pipì con la schiuma,
giuro che davvero non riuscirò a spiegarmelo mai.

E allora,
dai Carlo, dammene un altro poi vado,
ti canto questa, che è in do, e torno a casa,
mica male questo rosso, sembra un Gutturnio,
ma di quello fermo, di Borgonovo, del consorzio…

Allora,
dunque, dicevo degli ubriachi,
che ne devo schivare parecchi
perché sono un’emergenza sociale
e ci inciampo sempre quando torno a casa.

17 luglio 2024