In fondo al pozzo
Però è troppo facile
chiamarsene fuori,
dirsi -non c’entro,
non mi riguarda,
che ci posso fare,
non sono nessuno,
non c’è nessuno
di cui potersi fidare-
e così continuare.
Tirare avanti così
giorno dopo giorno,
dando la colpa a spaglio,
a questi, a quegli altri,
gli uni troppo da un lato,
gli altri troppo dall’altro,
-non ce la faccio, io volevo,
io pensavo, io ho lottato,
io ci credevo davvero-.
Si rannuvola il cielo,
poi rasserena un poco,
ma non è il giusto azzurro,
non ha piovuto abbastanza,
ieri era troppo caldo
per l’eskimo, per la sciarpa
e oggi il freddo non basta,
il rosso non è più quello
e tu non sei mio fratello.
Il pozzo profondo
dei luoghi comuni
si colma e tracima,
ci inonda di scuse,
di una melma di nulla
tiepida e consolante,
dove pare abbia senso
annaspare, affogare,
senza neppure provare a nuotare.
3 giugno 2023