Arriva luglio
Dalla finestra aperta
una rovente ondata
ininterrotta rotola
bianca dentro la penombra
al quinto piano
sui muri caldi
solo ragnatele
nessuna lucertola impigrita
lontano un disco
noioso e desolato
canta di mare e sole
di un amore perduto
mentre un trapano
cocciuto e stridulo lavora
dentro il bicchiere
mi si scioglie il ghiaccio
sui patetici resti
di un the freddo
sconfitto e caldo
come doccia calda
l’inutile luglio cittadino
ci fa sognare il giorno
in cui distrutti ottusi
ci metteremo in coda
con il naso nel sedere
dell’automobile davanti.
6 giugno 2022
(da uno scritto del 1985)