I divani si scontano al cinquanta
più quaranta più venti e più per cento
e l’attore pelato mi sorride
e mi giura di averli fatti lui
l’altro sorride e fa sì con la testa
mentre gli si scompone un poco il crine
ammicca come a dirmi è un affarone
se non lo compri davvero sei uno sciocco
un cuoco mi consiglia un detersivo
un marito si vanta di una pizza
surgelata e condita a Busto Arsizio
la famiglia lo applaude con delizia
un altro sta seduto in una vigna
e mi consiglia un vinello impacchettato
in uno dei cartocci che al mattino
trovo sul marciapiede ciancicato
un deodorante trasforma il puzzo umano
in ammaliante afrodisiaco profumo
le ragazze dai capelli lunghi e lisci
si mettono di tre quarti all’obbiettivo
poi scuotono la chioma svolazzante
spalancano le labbra rosso fuoco
mentre abbagliato da abbaglianti denti
noto che han tutte l’identico sembiante
il quasi artista partecipante al format
ritma l’inutile ritmo e si dimena
ha i capelli tagliati come un’oasi
di palme nel deserto ed è arrabbiato
quattro professionisti del settore
ascoltano riflettono consultano
poi gli dicono bravo e avanti un altro
ma prima c’è uno spot ci vuol pazienza
la casalinga il cuoco e anche il marito
la nonna giovanile e incontinente
l’altra che spaccia assorbenti libertari
i divanai che vendono con lo sconto
in realtà son solo dei tre euro
spacciati per monete d’alto conio
che mi costan due volte quel che compro
ogni volta che compro qualche cosa
mi chiedo se ci sia chi gli dà retta
se davvero son lì a vendermi cose
o se è solo il mio cervello il vero scopo
in questa pantomima della vita
se non è quello l’obbiettivo della farsa
se ridurlo in poltiglia non sia il fine
far sì che dopo un po’ più non distingua
dove finisca realtà e inizi finzione
davanti al vetro o dietro quello schermo
se sono io nel vero o ci son loro
chi tra noi tutti è l’ubriaco vero
chi tra noi tutti ha bisogno di un divano
davanti al vetro o dietro quello schermo
se sono io nel vero o ci son loro
chi tra noi tutti è l’ubriaco vero
chi di noi ha bisogno del divano
di un Sigmund Freud
19 gennaio 2021