Accendo la tele
e da ogni canale
all’ora di cena
c’è un telegiornale
che mi vomita addosso
un diluvio infernale
di mani imploranti
e volti stravolti
di ventri sporgenti
e sguardi smarriti
di piaghe roventi
e bocche imploranti
di bimbi morenti
e adulti impazziti
di madri piangenti
e carni straziate
di elmetti ghignanti
e boati assordanti
di lampi accecanti
e cingolati stridenti
di case sventrate
e polveri soffocanti
di macerie fumanti
e sole indifferente
mi si blocca lo stomaco
la nausea mi assale
lo sconforto mi prende
sgomento e sdegnato
mi prudon le mani
reagire sì devo reagire
oltre a indignarmi
mi chiedo commosso
che mai posso fare
decidermi a premere
il rosso pulsante
e sconfiggere il male.