10 – Poi, sulla strada
 


Poi, sulla strada

E’ stata lunga la strada
per arrivare fin qua
da una cantina di grida,
di occhi spaventati,
urla bombe macerie
e uomini in divisa,

poi un paese e un fiume,
le montagne attorno,
tra boschi e campi,
tra cascine e animali,
una maestra, la Nives,
per scrivere le parole.

Un padre con i baffi
tornato dalla guerra
con uno sguardo buono,
un’armonica a bocca
per insegnarmi a suonare,
per insegnarmi i monti,

il Resegone, la Grigna,
poi il lavoro, il primo,
la bicicletta, il treno,
il prezzo della vita,
il dovere di pagarlo
con le prime rinunce.

Poi la fuga e il mare,
l’Italia e un po’ di mondo,
imparando a odiare
le armi e le divise,
stare in fila e marciare
con un fragore sordo,

poi Milano e gli sbagli
compiuti per dovere,
la porta e una chitarra
per una strada nuova
sulla quale imparare
quel che volevo dire.

Poi un mestiere e un altro
e altri mille ancora,
provare per capire,
per poter raccontare
com’è fatta la vita,
che cos’è giusto fare

e ora eccomi qui,
amo e mi sento amato,
dico quel che ho da dire,
quel che ho capito e vedo,
la strada è questa e là,
in fondo, non so cosa ci sia.

26-27 luglio 2024