03 – Qualcosa di leggero


Qualcosa di leggero

Questa sera vorrei cantarvi
qualche cosa di leggero,
che vi lasci chiudere gli occhi
e ascoltare serenamente,
che lasci spazio al pensiero,
di un domani che non fa paura,

quindi non parlerò del Libano,
di Gaza, Ucraina, America,
di Sudan, Somalia, Etiopia,
o Francia, Germania, Italia,
di Egitto, Tunisia, Marocco,
di India o Arabia Saudita,

neppure di Cina e di Russia,
Messico, Perù, Bolivia,
Senegal, Siria o Israele,
del Pakistan, della Turchia,
di Taiwan o Giappone,
della povera Cisgiordania.

Vi dirò che a quest’ora di sera
LaPina miagola piano,
mi guarda con occhi sognanti,
aspettando i suoi croccantini,
indifferente a quello che accade
oltre la porta della sua casa,

punta il muso alla propria scodella
indifferente a chi vota o non vota,
a Putin, Zelinski o Macron,
Salvini, La Russa o Meloni,
a Orban, Le Pen o anche a Xi,
a Biden, a Trump, Bolsonaro.

Al sicuro da quello che accade, oltre la porta di casa.

18 luglio 2024