Palestina

Si va nel fango,
si va cercando ciò che resta
di un mondo familiare,
tra sangue e macerie.

Si va tra le rovine,
tra i rottami della vita
a cercare ciò che resta
della nostra vita.

Si va disarmati,
perché i sassi si trovano
tra un passo e l’altro,
tra una lacrima e l’altra.

Si va tra i rottami
di una civiltà negata,
tra secoli di storia
ridotti in polvere.

Si va già sapendo
che non c’è più un “dove”,
nel quale arrivare,
al quale ritornare.

Si va a farsi ammazzare
da un giocattolo crudele,
dalla crudeltà di un dito
che schiaccia un bottone,

che filma il risultato,
i nostri corpi straziati
per mostrarli a chi resta:
dammi la tua terra o finirai così.

23 marzo 2024