Crotone, 26 febbraio 2023
Sto soltanto aspettando tristemente
che si faccia lentamente largo
quel che di vero si può dire in queste sere
tra quel che c’è da dire e giace muto
sul fondo tra i rottami di un caicco
perché la vita riversa fatti a tonnellate
come il ventaglio dei torrenti montani
scarica rabbia al fiume a fondovalle
nel disgelo di una primavera avara
di acqua e di neve ma non di crudeltà
l’indifferenza rabbiosa ha provocato
con la violenza dell’egoismo gretto
squallide frane di compassione umana
mentre l’onda portava vite ferite
da accogliere e aiutare a rifiorire
chi può scrivere qualche cosa di sereno
in una serata colorata dal tramonto
di un sole che avremmo accolto col sorriso
se solo non avessimo un bisogno
disperato di pioggia a non finire
una pioggia che ci lavi la coscienza
che lavi i corpi che il mare si è ripreso
che lui aveva portato fino a riva
che noi abbiamo abbandonato alla sua furia
che ripeschiamo solo per la sepoltura
corpi schierati a favore di obbiettivo
di lacrime in tv e di scuse abbiette
perché soltanto chi sul quel mare vive
porta lacrime vere e fiori sinceri
su quelle bare piene di sogni e di speranze
3 marzo 2023