E viene una pioggia

E dopo un giorno di un grigio tenace
senza spiraglio d’azzurro nel cielo
come condanna a una pena capace
di cancellare ogni traccia a un futuro
mentre aspetto l’arrivo di un taxi
inghiottito dal Natale a Milano
viene una pioggia gelata e sottile
a penetrare nei panni invernali
a frugarmi feroce le ossa
a fustigarmi con brividi acuti
a far sottile il riparo di pelle
che custodisce il mio cuore stanco

da questo lungo periodo di triste
isolamento tra gli esseri umani
dalla strisciante paura che il male
ci ha conficcato in fondo al cervello
un annidato insistente sospetto
che ammettere più non sappiamo
che ci accompagna a ogni stretta di mano
a ogni slancio d’abbraccio o di bacio
la sensazione che ormai rinneghiamo
di essere untori o di averne incontrati
noi con le nostre sottili paure
che la smania di consumare nasconde

ed ecco venire questa pioggia sottile
a sussurrarmi che forse il suo gelo
è la mancanza del gesto affettuoso
che un tempo accompagnava gli incontri
che vale forse la pena rischiare
per non finire avvolti dal gelo
ed ecco venire questa pioggia sottile
a sussurrarmi che forse il suo gelo
è la mancanza del gesto affettuoso
che un tempo accompagnava gli incontri
che vale forse la pena rischiare
per non finire avvolti dal gelo

15 dicembre 2022