Non ce l’ho con voi
Io non ce l’ho con voi,
perché lo so da sempre
che mi siete nemici.
No, non ce l’ho con voi,
anche se devo cercare
un modo per fermarvi.
No, io ce l’ho con chi,
con me ha condiviso il pane
l’orgoglio e la fatica,
ce l’ho con tutte le mani
che non sono venute
ad aiutare sull’argine.
Ce l’ho con chi ha permesso
che l’argine cedesse,
con chi ha pensato solo
a coltivare il suo orto,
a dirsi -sono il migliore-
guardandosi allo specchio.
Con chi era troppo impegnato
a urlare -ho le mie idee-,
a dire agli altri -non siete-,
fedele alla vecchia storia
della pagliuzza e il trave.
Vostro era l’occhio col trave.
Perché ci sono momenti
in cui l’umiltà è un dovere,
l’Io cede il passo al Noi,
non ci si può sottrarre
solo per poter dire
-Io ve lo avevo detto-.
No, non ce l’ho con voi,
voi siete solo mio nonno,
camerata Mario Stehle,
maresciallo della Milizia.
No, ce l’ho con chi, mio simile,
poteva essere al mio fianco.
23 ottobre 2022