La piazza
La piazza è un grande spazio ombroso
le urla intorno del traffico il fiume
sulle vecchie panchine paziente
gli spiaggiati della vita raccoglie
circondati dai rottami del naufragio
loro stessi bottiglie vuote sacchetti
occhi fissi sull’immancabile smartphone
ombelicale cordone col loro mondo
stanno lì sguardo perso nel vuoto
o gridando incollati allo schermo
come stessero parlando davvero
con qualcuno che è in un’altra stanza
sono lì e chissà dove sono
li circonda la fretta il fastidio
la paura di chi non può capire
l’abbandono la resa il degrado
di chi non sa come fare ad esistere
di chi non sa qui come si viva
di chi sente tutt’attorno il rifiuto
peggio ancora il disinteresse la pena
passo accanto a una panchina
c’è un uomo sdraiato che dorme
le sue scarpe sformate lì vicino
le mie ciabatte accanto al mio letto
11 settembre 2022