La nostra porta
Qualcuno busserà
forse una sera piena
di discussioni banali
scontentezze da poco
telecomando e tg
pubblicità demente
che interrompe notizie
che andrebbero ascoltate
perché su questa palla
che noi chiamiamo mondo
spinti dalla paura
di un domani di fuoco
di fame e di miseria
di morte e sofferenza
corpi come impazziti
si spargono fuggendo
ci separano da loro
terre mare e cultura
a volte anche il colore
ma hanno cuore e polmoni
fame e voglia di ridere
invidia da saziare
crediti da riscuotere
che dobbiamo pagare
è inutile sparlare
raccontare che basti
tracciare dei confini
schierare dei soldati
tocca rendersi conto
che va resa vivibile
ogni terra del mondo
se vogliamo la pace
non basta certo chiudere
a tre mandate una porta
nessuno è mai riuscito
a fermare la storia
la storia non è un vento
la storia è un uragano
se c’è una porta chiusa
l’uragano l’abbatterà
24 maggio 2022