Jugoslavia 1999
Guardate le mie mani
non hanno stigmate
ma calli duri ed eterni
come sono per sempre
quelli che stringono il cuore
a chi suda i giorni per la vita
di chi sono le ali della morte
che percorrono il mio cielo
che sputano piombo ardente
senza chiedersi su chi
di chi tutte queste divise
a distruggere il mio mondo
sgocciolando il mio tempo
di sangue paura odio
il mio tempo che non conosce
ristoro di fede che consola
non perdono ma lancinante
supplica di silenzio e di pace
guardate le mie mani
non hanno stigmate
palme unite in preghiera
ma calli e disperata speranza
che finiscano presto
la giornata e la notte
e questo continuo tuono
che percuote il mio sonno
chiude i miei occhi al sole
che non vedano piĆ¹
cosa possono gli uomini
nascosti dalle bandiere
16 maggio 2022 (da uno scritto del 1999)