Sette e mezza di sera
Sette e mezza di sera
il sole caldo di giugno
abbandona l’asfalto
scala muri di case
sul filo dell’ombra
compare spezzata
di un giovane d’ebano
la svelta figura
lo sguardo a tre passi
dal piede leggero
da calzoni e t-shirt
le lunghe leve
spuntano al ritmo
del soldato in cammino
in cerca di pace
ma fretta di meta
di appartenenza
e questo è un regalo:
non lo abita il triste
disorientamento
che sempre accompagna
l’andare migrante
da dove a dove tu vada,
ma tu stasera lo sai,
non c’è paura nel passo,
nel tuo corpo tranquillo
nella mia sensazione
del sereno incrociarsi
di un ieri e un domani
18 giugno 2021