Scusa Alexa

Benvenuta in quest’anno
che non so più quale sia
scusa Alexa sai dirmi
in che secolo siamo?
Per l’iPhone son le quattro
e se non devi cantare
qualche cosa a mio nonno
mi prepari un caffè?

Chiedi un po’ a Wikipedia
in che anno son nato
e magari anche dove
me lo sono scordato
d’altra parte perché
lo dovrei ricordare
tanto in Facebook qualcuno
certo me lo dirà

C’è mio figlio di là
che prepara la tesi
copia e incolla da Wiki
e questa sera può uscire
tanto chi vuoi che legga
tutte quelle tesine
un’occhiata e un diciotto
chi glielo negherà

scusa Alexa ricordi
dove ho messo le chiavi
se per caso ho una moglie
dille che tarderò
ma se scapolo sono
puoi ordinarmi una pizza
ma il ragazzo di là
in casa mia che ci fa?

Scusa Google ricordi
quale sia quel programma
che io canto e lui scrive
lo spartito et voilà
se poi stono lui intona
e così siamo a posto
scelgo solo il costume
ed in scena si va

scusa Alexa ricordi
cosa sia Waterloo
a me ricorda un tizio
forse un certo Duchamp
trattava in sanitari
se non ricordo male
ma sono un po’ confuso
sarà forse l’età

Così siamo arrivati
a consegnare le chiavi
della scatola cranica
a una pseudo umanoide
oligarchia tecnologica
che ci ha ormai resettati
ridotti a recipienti
da riempire di cose

dell’uomo ci rimane
soltanto il portafoglio
e da riempire solo
perché si possa vuotarlo
comprando tutto quello
che ci viene ordinato
di volere a ogni costo
da un’Alexa in tivù

Ovvio che ho esagerato
credete che non lo sappia
perché del mio cervello
tengo il mazzo di scorta
desueto trucchetto
di noi vecchi modelli
che ci facciamo il caffè
con la Moka da tre

29 maggio 2021