Grattacieli
L’ombra dei grattacieli
si allunga su Milano
metafora rapace
dita di chissà chi
sembra ammonire i tetti
delle vecchie dimore
sopravvissute ancora
ai denti del potere
costruzioni arroganti
simboli violenti
monumenti al mercato
affascinano i più
che non li abiteranno
ma che li hanno pagati
senza neanche capire
perché lo abbiano fatto
lance piantate al suolo
le punte verso il cielo
guglie di un duomo nuovo
che domina la città
il vecchio si rassegna
a far da cartolina
il potere da un pezzo
non abita più là
la gente è affascinata
naso all’aria li guarda
li indica ai bambini
passeggiando ammirata
-lì abita la politica
quella invece è una banca-
quasi stesse dicendo
-qui ci sta mio papà-
Cultura presa in prestito
da un paese violento
che non possiede storia
e che invidia la nostra
gloria degli architetti
potenza del denaro
i grattacieli incombono
ci spiaccicano al suolo
12 maggio 2021