08 – Dietro le quinte


Dietro le quinte

Dietro l’albero immenso e maestoso
che nobilita il cortile di una banca
ora che ha i rami ancora scuri e spogli
occhieggia il verde timido e discreto
di tre alberelli di meno nota stirpe
di solito invisibili a chi passa

di lì passando ammiriamo quel gigante
e neppure notiamo gli alberelli
che quietamente offrono la chioma
a passerotti merli e anche fringuelli
e fan da ombrello a tre vecchie panchine
che danno l’ombra ai vecchi nell’estate

chissà perché ci siamo abituati
al grande al bello al banalmente noto
e trascuriamo il mite ed il discreto
ci siamo abituati all’idea sciocca
che la bellezza ha da esser patinata
studiata costruita ben truccata

camminando ammiriamo i primi getti
ed il fogliame scuro farsi largo
e coprire lo scheletro possente
con scrupolo potato con sapienza
perché abbia forma elegante e regolare
come si addice al decoro di una banca

ma l’ombra di quell’albero è sprecata
mentre di là dal muro gli alberelli
poco curati e ammirati da chi passa
regalano la loro a un giardinetto
alle panchine ai nonni ed ai bambini
a chi magari solo vuol sostare
un poco all’ombra o non sa dove andare

18 marzo 2021