Una canzone
Nascono dall’insonnia
le prime tre parole
come un mantra ossessivo
affiorano alle labbra
non hanno ancora un senso
ma suonano bene insieme
nel buio della notte
un foglio bianco attende
poi come traboccando
da un vaso troppo pieno
altre scorrono piano
si aggiungono alle prime
portano con sé il senso
che giaceva sul fondo
si sistemano piano
formano una collana
ed ecco che sul foglio
prende forma il pensiero
una storia un ricordo
una semplice riflessione
un rimpianto sopito
la rabbia soffocata
l’invettiva ingoiata
a un insulto della vita
e le mille tragedie
che ci vedono impotenti
e le piccole gioie
nascoste nelle pieghe
dei giorni incolonnati
a formare un’esistenza
le presenze le assenze
le partenze e gli incontri
perché l’insonnia è un guaio
solo se resta muta
se si limita agli occhi
sbarrati sul soffitto
altrimenti è una brocca
che contiene di tutto
l’amore il bene il male
basta solo versare.
9 marzo 2021