Sul lago
La risacca sul lago di notte
corre i sassi con voce leggera
li trasforma in frammenti di specchio
che riflettono al cielo la luna
vibrano come sospese a mezz’aria
dei paesi lontani le luci
il profilo dei monti separa
il chiarore del cielo dal buio
fuochi fatui danzanti sull’acqua
delle barche alla pesca i fanali
sulle rive non c’è anima viva
solo l’ombra più scura dei boschi
qui sul greto c’è solo il frusciare
la leggiadra carezza dell’acqua
i ricordi e lo sguardo e la quiete
che mi invoglia a sdraiarmi e sognare
braghe corte e ginocchia sbucciate
una nonna che ansiosa mi aspetta
la mia bici sdraiata sui sassi
quattro sberle da mettere in conto
quattro sberle che son poca cosa
per tre ore qui al lago di notte
per sognare che cosa mi aspetta
tra dieci anni fra trenta fra oggi.
3 ottobre 2020