Ero un angelo custode
sono un angelo derubato
di tutto quanto mi era affidato
di ciò che avevo custodito
con grande scrupolo e attenzione
o almeno così mi era sembrato
un’anima d’uomo avevo in custodia
da Iddio in persona mi era affidata
ero felice del mio lavoro
me ne vantavo con i colleghi
credevo proprio di essere bravo
e invece l’uomo se l’è venduta
Quando a san Pietro l’ho confessato
si è messo a ridere divertito
con un sorriso mi ha spiegato
che nel progetto c’eran due errori
il libero arbitrio e il Suo amore infinito
così che l’uomo poi ci è cascato
credendo che dio l’avrebbe fermato
nel caso si fosse perduto o sbagliato
che di far del male gli avrebbe impedito
affidandolo a un angelo addirittura
a me per esempio che l’avrei custodito
a me che per primo son buggerato
Ero un angelo custode
e ora sono un disoccupato
così le mie ali ho restituito
insieme al diploma di beato
aureola camice e sorriso smaltato
ma ho dovuto lasciarli in portineria
al vecchio Pietro che ancora rideva
perché il Signore era preso a creare
e quando crea non si può disturbare
perché altrimenti va in confusione
e può mettersi in testa di popolare
un altro pianeta che vaga nel cosmo
ancora innocente e felice. Deserto.
18 ottobre 2020