Lunga è la notte
Lunga è la notte e il sonno ormai leggero
si frantuma in momenti di esistenza
- avrei dovuto farlo e non l’ho fatto…-
- chissà cosa intendeva quando ha detto…-
passa rombando un’auto nel silenzio
una lama di fari corre il muro
accanto a me il respiro è regolare
com’è il respiro di chi dorme sereno
sotto il passo il parquet scricchiola piano
mentre a tentoni arrivo al corridoio
la gatta mi si struscia tra le gambe
sono uguali per lei la notte e il giorno
vago un poco cercando tra i brandelli
del giorno avanti che cosa ho trascurato
faccio la conta di ciò che è andato bene
lo confronto con ciò che è andato storto
cerco il blocco di carta che pian piano
ricavo dalle stampe che ho sbagliato
e tengo insieme con una pinzetta
perché al verso ogni foglio è ancora bianco
fogli adatti alla biro o alla matita
la prima che mi viene sottomano
che tanto per gli sgorbi della notte
l’una o l’altra non cambia il risultato
di tra le doghe ormai filtra la luce
di un giorno ancora tutto da ascoltare
di cose nuove o vecchie da vedere
conoscere e cercare di capire
24 settembre 2020