a Est il cielo è nero e sento urlare
di dolore di rabbia e di spavento
e sibili di morte porta il vento
scrivo mille canzoni dentro il petto
soffocate dal pianto e dal rispetto
oggi non è giornata per cantare
a Est il cielo è nero e sento urlare
viene dall’Est il sole a riscaldare
il nostro mondo attraversando il mare
striscia di mare verde come prato
che la morte percuote col suo fiato
onde di sangue e di maledizione
onde solcate con disperazione
viene dall’Est il sole a riscaldare
il nostro mondo attraversando il mare
a Est il cielo è nero come inchiostro
che scrive fiabe dove l’uomo è il mostro
che scrive storie da non raccontare
che nessuno vorrebbe riascoltare
che i bambini non devono sentire
perché non debbano un giorno ricordare
che oggi non è giornata per cantare
a Est il cielo è nero e sento urlare
a Est il cielo è nero come inchiostro
che scrive fiabe dove l’uomo è il mostro
oggi non è giornata per cantare
a Est il cielo è nero e sento urlare.
(si- fad- sol re mi- la6
mi- fad- sol re mi- la6)