in un giorno uno solo
che a guardare nel cielo tra le nubi grigiastre
possa sognare un volo
mentre un vento sottile porti spighe mature
a carezzare il suolo
e un filare di viti mi disegni sul cuore
uno strano lenzuolo
fammi dimenticare quale giorno dell’anno
sceglierò per dormire
voglio dimenticare per un giorno soltanto
come si fa a soffrire
e sudare di caldo non solo per angoscia
o paura di capire
che le stelle son sassi e il sole un’atomica
e come andrà a finire
dammi ancora qualcosa da tenere nel cuore
un’ora un’ora sola
qualcosa che mi dica -basta chiudere gli occhi
ed ecco che si vola-
il volo sarà breve come son brevi i sogni
ma un momento consola
dentro il petto il respiro si fa lento e tranquillo
come un suono di viola
Qualcosa come un fiocco
di quelli da soffiare
di quelli da guardare
con sguardo allegro e sciocco
come un giorno di caldo
da togliersi il maglione
giunto fuori stagione
come un’acquisto in saldo
forse cerco qualcosa
che non si può trovare
che è inutile cercare
che vola e non si posa
Ma a cosa serve in fondo tutto questo discorso
questo mio domandare
questo aspettarmi sempre che sia un altro a portarmi
la voglia di campare
in fondo il cielo è cielo e le nubi son nubi
e il mondo è un rumore
se hai tempo resta qui resta qui solo un poco
qui con me ad ascoltare.